chi: un professionista della salute mentale che sia 

• laureato magistrale in psicologia 
• abilitato all’ordine degli Psicologi

 e una persona, una coppia o anche un’intera famiglia, non necessariamente in sofferenza o difficoltà, ma con tre caratteristiche fondamentali:

• una domanda su di sé, sul proprio modo di funzionare in qualche ambito della propria vita o con gli altri,
• desiderio di cambiamento e miglioramento della propria situazione, 
• disponibilità ad investire energie e risorse mettendosi in gioco in prima persona 

cosa succede: i colloqui iniziali servono ad entrambe le parti per conoscersi meglio: ci si presenta e si raccolgono informazioni anamnestiche. Il professionista può decidere di usare anche degli strumenti psicometrici, ovvero dei test ampiamente validati su numerosi campioni di soggetti e dalla comunità scientifica, che servono per avere una cornice il più dettagliata possibile. Si inizierà poi a capire come e se lavorare insieme, definendo eventuali obiettivi concordati, focalizzandosi sui bisogni della persona per evitare di scadere in conclusioni pressapochiste e quindi poco utili

quando: il giorno e l’ora concordati insieme al telefono o via mail. è cura del professionista individuare il momento più adatto nel venire incontro alle necessità di entrambe le parti

dove: solitamente nello studio del professionista, uno spazio neutro e al sicuro da qualsiasi incursione esterna, per garantire sempre il rispetto della riservatezza e la tutela di tutto ciò di cui le persone parlano durante il colloquio.  

Uno spazio, un tempo e un professionista formato sui processi del pensiero e dell’umore umani completamente dedicati a sé, alla propria coppia o famiglia rappresentano la miglior occasione di cambiamento o di aumento del benessere su cui una persona possa investire. Recenti studi di neuroimmagine del cervello umano hanno dimostrato come la parola, verbalizzata in un contesto protetto e competente, porti a modificazioni delle connessioni neuronali con benefici per la qualità di vita. Ci possono essere problematiche specifiche che si vogliono affrontare, momenti di maggior difficoltà dovuti ad eventi o fasi della vita particolarmente impegnativi oppure una generale sensazione di malessere o disagio che si vuole imparare a gestire al meglio per poter beneficiare appieno delle proprie risorse ed occasioni. 

Affrontare e definire un tema significativo, verbalizzando e mettendo ordine tra le proprie vicissitudini e difficoltà, col sostegno di un esperto estraneo alle vicende, permette di ri-qualificare gli eventi, riconoscendo il proprio ed altrui modo di approcciarsi alla realtà e i suoi effetti. Grazie alla comprensione di queste dinamiche, alla ricerca di nuove strategie ed alternative da sperimentare nella propria quotidianità, è possibile raggiungere i propri obiettivi e ottenere un cambiamento. Oltre al supporto di un professionista adeguatamente formato che è tenuto a dare sempre e comunque priorità al benessere di chi ha davanti, è a volte utile utilizzare tecniche e test quando sono già ampiamente validati su numerosi campioni di soggetti e dalla comunità scientifica. Confrontarsi coi propri limiti, imparando quindi a gestirli, e soprattutto attivando le proprie risorse, ci dà la possibilità di  beneficiare appieno dell’esperienza a cui si è esposti quotidianamente. 

Spesso i professionisti della salute mentale danno per scontata la differenza tra loro, senza chiarire il ruolo e la specificità del proprio titolo a chi vuole avvalersi dei loro servizi. Molte persone possono trovare difficile individuare il tipo di professionista più adatto ai suoi bisogni, per questo il primo obiettivo di ogni consulenza è valutare il tipo di intervento più utile nella specifica situazione.

tabella con tutte le info: 

Psicologo:

• cosa  e per quanti anni ha studiato: 5 anni di psicologia, 1 anno di tirocinio e abilitazione all’ordine degli psicologi
• cosa fa:  è un professionista sanitario che si occupa della diagnosi, della prevenzione, della cura, dell’abilitazione o riabilitazione e della promozione del benessere e della salute psicologica degli individui, dei gruppi, degli ambiti lavorativi e sociali, a quali può fornire sostegno, consulenza o attivare progetti, che prevedono colloqui, attività, utilizzo di tecniche, test e strumenti di valutazione.
• cosa non fa: farmaci, esami clinici, psicoterapia, consigli

Psichiatra:

• cosa e per quanti anni ha studiato: 6 anni di medicina, abilitazione all’albo dei medici e 5 anni di specializzazione in psichiatria
• cosa fa: è un medico che si occupa della diagnosi, della prevenzione, della riabilitazione e della cura dei disturbi mentali, fornendo consulenza e utilizzando il colloquio, la prescrizione di farmaci e di esami clinici
• cosa non fa: sostegno, psicoterapia, testistica

Psicoterapeuta:

• cosa e per quanti anni ha studiato: laurea in psicologia oppure specializzazione medica in psichiatria, abilitazione all’ordine degli psicologi o dei medici, 4 anni di specializzazione in psicoterapia
• cosa fa: è un professionista sanitario, medico o psicologo, che seguendo uno dei molti modelli applicativi della psicologia disponibili (ad esempio quello che si dedica alle famiglie, quello che si focalizza sui comportamenti, o ancora quello che utilizza l’analisi dei sogni) si dedica alla risoluzione e alla cura dei sintomi, delle loro cause e delle loro conseguenze, dei disturbi mentali, delle situazioni di dis-adattamento o di generico disagio e sofferenza.
• cosa non fa: farmaci ed esami clinici (a meno che non sia medico di formazione)

Counsellor, Mental Coach, Mentor&Co: 

Il counselling, il coaching e il mentoring sono strumenti propri della professione dello psicologo, per questo tali figure non sono professioni regolamentate, in quanto in Italia non è necessario alcun percorso di studi, esistono invece diversi corsi privati che propongono una formazione specifica.